Sir Reginald crea la Umbrella Academy un’accademia destinata a sviluppare i poteri straordinari di bambini e a prepararli per salvare il mondo. I ragazzi dopo i primi anni , si separano e i sei rimasti si ritroveranno 30 anni dopo alla morte di Sir Reginald, colui che gli ha fatto da padre. Non hanno nomi ma numeri e nella serie, due stagioni per ora, lavoreranno, per scoprire la verita’ sulla morte del padre. All’inzio avevo la sensazione che la serie stava scimmiottando un po’ i supereroi della Marvel ma dopo qualche puntata…….

Piace o non piace?

Beh personalmente Netflix non ha deluso le mie aspettative. La parte tecnica e’ di tutto rispetto, effetti speciali, speciali, montaggio di alto livello, ma quello che piace di piu’ e’ la colonna sonora. Eccletica, con generi diversi, si passa da Nina Simone , i Queen, The Doors, Sam Cooke, insomma musica per tutti i gusti!


Lo stesso Steve Blackman, showrunner della serie, afferma:

“La musica doveva essere un vero e proprio personaggio dello show e ho voluto usarla come contrapposizione per alcuni momenti. Come per esempio Istanbul nel pilot, quando il piccolo Cinque spara a tutte le persone intorno a lui. Ho pensato che fosse importante trovare un modo di alleggerire la violenza e fare musica in un modo nuovo, fare in modo che vivesse nella scena. Come un vero e proprio personaggio a se stante.”


In contrapposizione con la scena stessa infatti, nei combattimenti c’e sempre un brano molto carico che non serve a sottolineare il contesto ma crea un effetto scenico unico nel suo genere.
Il segreto della colonna sonora di The Umbrella Academy e’, che ci sono pezzi moderni e grandi classici della storia musicale. Un mix incredibile che fa apprezzare tantissimo la serie. Molto spesso la musica e’ un elemento sottovalutato ma produzioni come The Umbrella Academy ma la differenza sta proprio nella scelta di costruire un elemento musicale importante creando un mix incredibile.
Forse, con delle musiche diverse, o costruite apposta perderebbe molto valore, ma in questo caso l’effetto che ci piace, e non abbiamo potuto fare a meno di ballare o cantare con i protagonisti.

Una serie tutta da vedere ed ascoltare