IL Corona Virus ha ucciso Hollywood

IL Corona Virus ha ucciso Hollywood

I famosi Studios di Hollywood azzerano i vertici, dipedenti a casa e si punta tutto sullo streaming che, negli ultimi mesi, con la chiusura forzata in casa, è l’unico business in crescita.

Uno dei settori maggiormente colpiti, soprattutto in America, è il mercato cinematografico ma anche qui in Italia le cose non vanno benissimo. Attualmente 70 produzione ferme, 40 set chiusi ed ogni mese fermo corrisponde ad una perdita di oltre 100 milioni come afferma Giancarlo Leone presidente di APA. Molte le iniziative prese soprattutto a favore di tutti quei lavoratori che si sono trovati ad un tratto senza lavoro e senza speranze per il futuro, la stessa Netflix lo scorso 2 aprile avevano aperto un fondo di sostegno.

La crisi di Hollywood

Alla WarnerMedia ha fallito il lancio del loro servizio di streaming e di conseguenza sono arrivati licenziamenti dei dirigenti

I fiumi  di denaro della TV via cavo si stanno prosciugando. L’unico business in crescita per la maggior parte delle aziende proviene dallo streaming, che non è ancora un produttore di grandi profitti. Davanti a questo scenario le aziende non hanno altra alternativa che tagliare i costi

fonte The Information

Molti sono ammiratori della cultura di Netflix ma loro filosofia prevede sempre la caccia al migliore ma quello che sembra il migliore in un attimo viene accompagnato alla porta.

Cosa ci aspettiamo dal futuro dall’industria cinematografica non è ancora ben chiaro, molti i rinvii per le uscite di molti film, basti pensare Mission: Impossible VIII, già pianificato e scritto, aveva delle parti in Italia, rimandate per via del coronavirus, la Marvel Vedova Nera, Universal non si è espressa sull’uscita di Fast & Furious 9, e, con l’aria che tira, è che nessuno vuole rischiare e, purtroppo, ci si affollerà nel sale in autunno a colpi di spallate con perdite minori per tutti, meglio uscire nelle sale con meno gente che non uscire per niente. Le major italiane oggi si trovano ad affrontare e cercare una nuova politica commerciale e allo stesso tempo limitare le perdite  per non chiudere.

Tra i titoli annullati per il momento in Italia ci sono Si vive una volta soladi Carlo Verdone, Ritorno al crimine di Massimiliano Bruno, Cambio Tutto di Guido Chiesa, Il Commissario Montalbano Livia mia (per la prima volta al cinema e invece tutto rimandato).

Insomma dopo tutto questo sono difficili le previsioni.